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Visualizzazione dei post da agosto, 2012

Idee, brevetti e invenzioni.

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Nel mondo del design e dell'innovazione la notizia del giorno è il risultato dell'ennesima battaglia, dell'ennesimo scontro tra titani: Apple contro Samsung. Una guerra senza esclusione di colpi. Una guerra di idee, di fatturati, di mercato. In questo mondo pilotato dalla finanza, in cui tutti possono produrre di tutto, l'unica arma di predominio assoluto è la creatività. Il mondo dei diritti d'autore e dei brevetti è complesso e intricato. Non amo chi copia, anzi, ma sostengo che alcune norme siano anacronistiche. Un'idea dovrebbe essere protetta più facilmente e più rapidamente, allo stesso tempo un'idea dovrebbe essere più facilmente condivisibile. C'è troppa burocrazia, c'è troppo protezionismo. Molti giovani designer e creativi mi chiedono spesso come poter proteggere la loro idea e allo stesso tempo promuoverla per trovare dei partner che possano svilupparla. Le possibilità ci sono, sono molte, spesso costose, se non in denaro, in tempo spes

Comunicare, condividere.

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Questa settimana sono parzialmente a lavoro, parzialmente in vacanza. L'estate finisce e si porta via molti ricordi, è già arrivato il momento dei racconti, dei riassunti, dei conteggi, dei bilanci. In queste settimane ho dato priorità a due parole: comunicare e condividere. Sono caratterialmente solitario, tendenzialmente misantropo e potenzialmente ascetico. Forse è colpa dello spirito olimpico, delle immagini del 3000 siepi, forse è colpa delle persone che ho avuto la fortuna di incontare recentemente, forse le angosce di un presente incerto e di un futuro indecifrabile... non lo so, ma ho riscoperto la gioia della condivisione, la gioia dell'amicizia. Il bello dell'amicizia è che nn importa quanto è profonda ma la senti quando c'è. Il bello dell'amicizia è che nn sai mai quando arriva, ma se le dai spazio, lei non se ne va... - Immagine: Ezekiel Kemboi con Mekhissi Benabbad - Solitudine - Misantropia - Ascetismo - Amicizia - L'estate st

Architettura: vecchia, nuova, bio, olimpica...

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Le olimpiadi di Londra sono una buona scusa per parlare di architettura. Ne parlo da designer e da appassionato, perché non sono architetto, non sono soprintendente ai beni culturali e paesaggistici. Come succede con la moda e con il design, anche l'architettura ha i suoi trend "stagionali", l'unica differenza è che i trend della moda durano una stagione, quelli del design magari un paio d'anni, quelli architettonici qualche anno in più. Di sicuro al momento l'architettura "bio" è la padrona indiscussa. Poi cosa significhi davvero bio lo sanno in pochi, perché in molti (me compreso) si fanno spesso fregare da qualche giardino verticale e qualche rivestimento in legno. Ancora una volta la differenza la fa il progetto, perché ci sono esempi di architettura apparentemente poco vicina alla natura che possono risultare molto più bio di una casetta di legno costruita su un broccolo... Le speculazioni sono sempre dietro l'angolo, soprattutto se archi