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Visualizzazione dei post da aprile, 2015

iSaloni 2015: Padiglioni Ufficio

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L’appuntamento biennale con l’arredo ufficio all’interno del Salone del Mobile di Milano si presenta quest’anno con un titolo ambizioso: "Workplace 3.0" . Dopo un deludente Salone Ufficio 2011 che aveva tristemente tradito il concept “Ufficio Fabbrica Creativa” e un promettente Salone Ufficio 2013 che aveva iniziato ad indagare l’ambiente ufficio con il concept “Ufficio da abitare” , in questo 2015 il concept “Workplace 3.0” estende la ricerca oltre le pareti dell’ufficio fisico e raggiunge i molteplici luoghi dedicati al lavoro, con particolare attenzione alle tematiche di lavoro agile e smart working . Questo Salone Ufficio puntava a sottolineare l’attenzione nei confronti del benessere e delle relazioni umane nei luoghi di lavoro, contando sulla sensibilità mediterranea all’elemento sociale del tema del lavoro, in contrapposizione alla fiera tedesca Orgatec , alla quale resta il primato della tecnologia nel settore ufficio. Finalmente smarcato dalla guerra impari con

iSaloni 2015: Salone Satellite

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E' sempre difficile valutare le sensazioni trasmesse dal Salone Satellite. Il progetto espositivo che ospita i giovani designer e le scuole internazionali di design è per sua stessa natura molto eterogeneo e slegato dalle logiche della produzione e del commercio, lasciando ampio spazio alla sperimentazione e perché no, anche all'ingenuità. Evidente l'eccessivo spazio vuoto nell'allestimento a contorno degli stand, con corridoi simili ad autostrade e spazi di incontro di dimensioni bibliche, che esprimevano sensazioni di solitudine, stordimento e disorientamento non propriamente adatti al contesto fresco, giovane e visionario che avrebbero dovuto rappresentare. Uno studio più attento del concept espositivo da parte dell'organizzazione fieristica avrebbe regalato sicuramente sensazioni complessivamente più positive. Divertente e curioso il caos ordinato tipico dei prodotti presentati dai giovani espositori del Salone Satellite, con proposte forse troppo spesso più

iSaloni 2015: Padiglioni Euroluce

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L'appuntamento biennale con Euroluce al Salone del Mobile ha confermato da un lato la dipendenza del settore illuminotenico nei confronti delle tecnologie led, dall'altro ha evidenziato la necessità da parte di molte aziende di svincolarsi dai banali esercizi di stile che i led rendono possibili, dedicando nuove energie alla ricerca di suggestioni e atmosfere emozionali più raffinate, ad abbinamenti di materiali e dettagli costruttivi sapientemente progettati. Il motivo ricorrente di questo Salone del Mobile è comunque, anche per Euroluce, quello del branding. Le aziende di maggiore prestigio dettano la linea e puntano su allestimenti museali che sottolineano l'importanza dei pezzi storici a catalogo, affiancati dai prodotti più recenti, ovviamente firmati da celeberrimi architetti e designer. Le aziende più giovani giocano la carta della poesia, che scalza progressivamente il posto all'eccesso e alle sperimentazioni eccentriche che in passato spopolavano tra i march

iSaloni 2015: Padiglioni Design

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Il Salone del Mobile è da molti anni non solo il simbolo del settore arredo italiano ma più genericamente ha creato i presupposti per una design week milanese divenuta vetrina privilegiata del Made in Italy e occasione di contaminazione creativa con aziende e designer provenienti da tutto il mondo. La costante evoluzione degli eventi cittadini legati a iSaloni , Fuorisalone in primis, hanno fatto crescere l'interesse internazionale nei confronti della design week milanese, che nel tempo, nonostante molte vicissitudini e non poche difficoltà organizzative e di coordinamento, ha ormai consolidato una precisa importanza strategica nel panorama internazionale. Il Salone del Mobile di Milano di quest'anno nasceva carico di aspettative. La fiera è tradizionalmente un momento di promozione, di incontro, di discussione, di rilancio. La crisi si è fatta sentire duramente e nonostante il Made in Italy non passi mai di moda, le aziende italiane hanno sofferto molto soprattutto nel m

La mia Milano Design Week 2015

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Come ho già raccontato in questo blog, la Milano Design Week è piuttosto impegnativa ed è necessario distribuire bene le energie per sopravvivere a questa avventura milanese . Quest'anno, complice la cadenza biennale del comparto del Salone del Mobile dedicato all'arredo ufficio (Il Salone Ufficio è stato ribattezzato Workplace 3.0), e considerato il poco tempo a disposizione, mi sono dedicato in particolare alla fiera, trascurando gli eventi in città e il fuorisalone. Ho passato una lunga giornata tra i padiglioni della fiera, raccogliendo spunti di riflessione sui prodotti e sugli allestimenti, sui colori e i materiali, informazioni utili per analizzare i trend del momento e stimolare nuove idee.  Il resoconto della mia giornata in fiera suddiviso per settori espositivi: -  iSaloni 2015: Padiglioni Design -  iSaloni 2015: Euroluce -  iSaloni 2015: Salone Satellite -  iSaloni 2015: Salone Ufficio

Cos'è la Milano Design Week?

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E' l'inizio di aprile, mancano pochi giorni alla Milano Design Week. Ma cos'è la Milano Design Week? Se sei un designer , un creativo , o un coolhunter , allora conosci già la risposta, o forse ti domandi cos'è la Milano Design Week perché come me frequenti Milano durante il Salone del Mobile da così tanto tempo (da almeno vent'anni nel mio caso...) da aver raggiunto uno stato di assuefazione così endemico che ti spinge inesorabilmente ad interrogativi esistenziali. Se sei uno studente di design allora hai probabilmente qualche dubbio su come sopravvivere alla design week milanese , ma di sicuro ti sei fatto una qualche opinione a proposito, bombardato dalle abominevoli campagne di comunicazione che invadono le riviste e i blog di settore. Se invece sei un comune mortale e vuoi semplicemente capire cos'è questa cosa chiamata design , allora ti devi domandare anche cos'è la Milano Design Week. Grazie alla fama storica del Made in Italy a livello internazi

Innovazione: Riprogettare la Piccola e Media Impresa

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Da molti anni sento nominare da colleghi artigiani e piccoli imprenditori la parola "Innovazione" con superficialità, frequentemente abbinata alla parola "Tradizione". Io per primo ho utilizzato abbondantemente l'abbinamento "Tradizione e Innovazione" nella comunicazione della mia azienda , perché tutto sommato era un modo semplice di riassumere il tuo essere artigiano attento al mercato e alla tecnologia. Poi arriva la crisi nel tuo settore, e poi quella ancora più pesante a livello internazionale, e ti rendi conto che due parole semplici e carine come "Tradizione e Innovazione" pronunciate con ingenua insistenza non bastano più. In questi anni ho conosciuto molti piccoli imprenditori, molti artigiani, molti professionisti e molti freelance lamentarsi della crisi, lamentarsi delle banche, lamentarsi della politica, lamentarsi di qualsiasi cosa. Certamente i motivi per lamentarsi ci sono tutti, ma lamentarsi non basta, soprattutto non se