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Visualizzazione dei post da ottobre, 2012

Più design per condividere: Torino Design Week

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Due parole potrebbero regalarci un futuro migliore: progettare e condividere, ovvero design e opensource. Se ne parlerà a Torino dal 5 al 10 novembre. Torino Design Week sarà quindi un momento di discussione sul presente e sul futuro, uno stimolo per interrogarsi sull'oggi e sul domani.  Tra le iniziative più interessanti della settimana del design torinese due convegni che più di altri hanno un carattere lungimirante: Torino Design Domani e  Arduino for Designers. Torino Design Domani sarà l'occasione di discutere di economia e di design management, di reti di impresa, di reti di conoscenza, di condivisione di valori, di condivisione di idee, di contaminazione tra designer e azienda. Progettare e condividere quindi come nuovo manifesto culturale... L'incontro Arduino for designers darà invece l'opportunità di conoscere e approfondire il tema della tecnologia e della progettualità condivise, analizzandone i benefici attraverso il fenomeno Arduino, la piattaforma tecn

Il mondo di Starck a Padova

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Philippe Starck è un designer famoso, eclettico e controverso. Padova, la mia città, ci regala uno scorcio del suo mondo, in mostra fino al 18 novembre prossimo al Centro Culturale S.Gaetano. I pezzi esposti sono selezionati dalla collezione Bortolussi, l'allestimento è a cura di Paolo Favaretto, la mostra a cura di Massimo Malaguti, con la collaborazione di Scuola Italiana Design. Una mostra semplice e interessante, arricchita da un allestimento sobrio e raffinato. Sono presenti 90 oggetti, di vario tipo: accessori per la casa disegnati per Alessi, la famosa motocicletta Motò per Aprilia, una vasta selezione di oggetti e sedute per Kartell. Tra gli oggetti Kartell esposti c'è anche la celeberrima sedia Louis Ghost, che festeggia proprio in questi giorni il decimo compleanno... Da segnalare a questo proposito il bel reportage fotografico realizzato per l'occasione dal mensile Case da Abitare, pubblicato nel numero di ottobre della stessa rivista di design.

Fiere: Abitare il Tempo Verona 2012

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La fiera veronese prosegue con la formula 100% Project dedicata principalmente a Progettisti, Rivenditori, Buyers, Contractors. Questa scelta ha permesso ad Abitare il Tempo una caratterizzazione particolare, che la rende unica rispetto al panorama espositivo dell'arredo, panorama ricco di manifestazioni commerciali particolarmente inflazionate oltre che fortemente condizionato dalla posizione di leadership indiscussa del Salone del Mobile milanese. Non ho strumenti per giudicare i risultati che questa formula ha potuto dare alle aziende espositrici, posso però esprimere un giudizio positivo da visitatore. Questa fiera ha un allestimento curatissimo, con dettagli quasi museali, ha molto fascino... All'elemento estetico si affianca un elemento pratico non banale: i numerosi eventi congressuali sono (in buona parte) svincolati da logiche di marketing e focalizzati sulla condivisione di idee, opinioni, contenuti (siamo un po' stufi dei venditori di pentole mascherati da esp

Fiere: SICAM Pordenone 2012

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SICAM, SAIE o MADE? Oggetti o architetture? Ottobre è un mese impegnativo, le fiere si rincorrono, a dire il vero spesso si sovrappongono. Alla fine ho scelto SICAM, ovvero componenti, semilavorati e accessori per l'industria del mobile. Arrivo di fronte alla fiera di Pordenone e i parcheggi sono esauriti. Mi sposto nei parcheggi esterni, faccio due passi, mi registro, entro in fiera. C'è molta gente, come i parcheggi pieni facevano prevedere. I soffitti sono bassi, costellati da scenografici spot alogeni. Fa molto caldo. Inizia la mia giornata al SICAM. Il primo impatto è positivo, stand semplici, ordinati, curati. Si respira design, ovvero progetto. Poco o nulla è lasciato al caso, le sensazioni sono davvero positive... Qualche spazio al prodotto commerciale fine a se stesso c'è, ma nel complesso si respira aria propositiva. Ci sono piccoli realtà industriali e grandi nomi. In primo piano la cucina: meccanismi, illuminazione, idraulica e molto altro ancora, con protago

Fiere: Casa su Misura Padova 2012

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Faccio due passi alla fiera della casa, nella mia città, in una serata fresca d'autunno. La grigliata e le patatine al tendone gastronomia sono pessime e costano come una cena firmata Alajmo alle Calandre. Qualche padiglione è sinceramente deprimente, nella forma e nei contenuti. Qualche eccezione c'è, in particolare l'allestimento di Arredoio con Moroso che è ruvido e incisivo, nulla di particolarmente innovativo, ma l'impatto scenico è azzeccato e le impalcature industriali sono perfettamente in sintonia con il concept di prodotto. Sempre divertenti le geometrie realizzate con le sedute Cubel nello spazio Venezia Homedesign. Da segnalare l'eleganza senza tempo dello stand di OB3 architetti, contraddistinto da un carattere minimale, pulito, essenziale e moderno... Interessanti ma un po' crude e ingenue le soluzioni dell'esposizione Riciclando, una collaborazione tra Genesin e Scuola Italiana Design. Nei due padiglioni nuovi della fiera si concentrano gli

Cos'è un Coworking? Condividere per crescere

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In ufficio mi avanzano una scrivania, una cassettiera e una sedia, ti servono? No non stiamo parlando di ebay annunci o subito.it ma di coworking. In questi periodi di crisi capita di avere un ufficio molto (troppo) ampio, posti di lavoro vuoti... perché non sfruttarli? Affittando questi spazi o questi posti di lavoro a persone esterne si possono raccogliere piccoli guadagni o si può abbassare il peso delle bollette. Per chi ne usufruisce il vantaggio è quello di avere un posto di lavoro subito pronto, senza troppi vincoli, a prezzi accessibili. Per fare in modo che questo meccanismo funzioni c'è bisogno di regole e alcune associazioni (ad esempio Cowo in Italia) ci aiutano a realizzare un coworking a regola d'arte. Il coworking nasce così, per fare di necessità virtù... Col tempo il coworking matura e diventa esperienza di condivisione. Nascono i primi spazi coworking nati e progettati fin da subito come tali, nei quali è stimolato lo scambio di idee, la condivisione di val

Fiere: Casa Moderna Udine

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Devo essere sincero, non mi aspettavo molto da questa fiera. Buona parte delle mie previsioni sono state confermate, ma in qualche caso disattese. Non tornavo alla Fiera di Udine dai tempi di Promosedia... ok sono due fiere diverse... ma con quel ricordo nella mente, la differenza si sente eccome. L'affluenza di visitatori è buona, la quantità di espositori anche. Le architetture della fiera mantengono il loro fascino, ma manca qualità espositiva, salvo rarissimi casi. Si vede che è una fiera provinciale al primo sguardo, poi le bancarelle di accessori per la casa nel piazzale interno te ne danno assoluta certezza. A cercarla la qualità e la particolarità c'è, ma ci si deve concentrare e non essere sopraffatti dal paesaggio di sfondo fatto da tanto prodotto commerciale... Niente di sbagliato sia chiaro, il prodotto commerciale è quello che vende e che molta gente cerca, ma per chi ha l'occhio e le falangi addestrate ad una qualità diversa, la maggior parte degli stand sc

IKEA selection: Reidar

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Non sono tra i detrattori di Ikea, allo stesso tempo non sono un discepolo del "design democratico" a tutti i costi. Tra i meriti di Ikea sicuramente la diffusione alla massa di alcuni concetti di interior design oltre al fatto che fornendo i prodotti in kit di montaggio, i clienti si formano anche una cultura basilare delle problematiche che si celano dietro un buon industrial design (che non sempre Ikea riesce a mettere in atto). I limiti di Ikea sono l'utilizzo di materiali e di finiture di qualità non sempre all'altezza del prezzo che viene pagato, oltre alla banalità di buona parte del suo catalogo... Ci sono però degli oggetti che si fanno notare per una discreta qualità sia nel design che nei materiali, e vorrei proporne qualcuno nel mio blog, a partire da Reidar, una sedia introdotta a catalogo un paio d'anni fa, che è tra i pezzi di arredamento Ikea che preferisco. Realizzata in alluminio, molto leggera, ha uno stile sobrio e fresco, semplice ma non ba

Storie: Miguel e il Monster

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Vent'anni fa il designer argentino Miguel Galluzzi spoglia una moto e crea un mito: Ducati Monster. Non voglio raccontarvi la storia di questo successo che dura da due decenni, voglio raccontarvi la mia storia. Da qualche anno ho una Ducati nel mio garage: Monster 696. Il 696 è il primo Monster di seconda generazione, la generazione nata dal centro stile Ducati, non dalla matita di Miguel Galluzzi. Ci ho pensato molto di fronte a quella vetrina... 695 (vecchio modello, disegnato da Galluzzi) o 696 (nuovo modello, centro stile Ducati)? Tradizione o innovazione? Ho scelto il secondo, ho scelto la novità, e non me ne pento, ma non avrei avuto nessun pentimento anche se avessi scelto diversamente, lo so. La moto nuda mi piace, il Monster mi piace... L'ho sognato da ragazzo, durante il liceo, e ho coronato questo piccolo sogno da adulto, qualche anno più tardi. Lo stesso anno in cui ho messo in gioco me stesso, ritornando sui banchi di scuola, i banchi di Scuola Italiana Desi

Innovazione: non solo startup

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Qualche raggio di sole tra le nuvole e la pioggia battente forse c'è. Sabato scorso, a Riva del Garda, nel corso della manifestazione Blogfest, si sono riuniti blogger (me compreso), giornalisti, editori, aziende, innovatori... insomma un sacco di gente in gamba, gente curiosa, dinamica, volenterosa, che ha discusso con passione e competenza di futuro e innovazione. Telecomunicazioni, agenda digitale e le famose startup sono i temi principali non solo di questa manifestazione ma di tutta la discussione nazionale sulle innovazioni. Tutte cose interessantissime, tutte cose condivisibilissime. Io però ho visto davvero la luce solamente dopo aver sentito le poche (ahimé) parole concesse a Silvia Vianello nella discussione tra gli autori di CheFuturo... Ovvero non esistono solo le startup, si può fare innovazione anche nelle aziende esistenti! Qualche giorno prima mi ponevo la stessa domanda mentre preparavo una presentazione di design management per un workshop sull'innovazione