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Visualizzazione dei post da dicembre, 2016

Il Design è desiderio

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Ho deciso che sarei diventato un designer per seguire la mia passione. Avevo troppo a lungo lasciato questo desiderio nel cassetto e nonostante avessi già avviato una mia carriera di imprenditore nella micro impresa di famiglia ho deciso di affiancare e intrecciare questa avventura aziendale a quella della mia passione per il design . In questi anni ho sempre fatto il possibile per raccogliere intorno a me persone e collaboratori che avessero passione nel loro cuore e nella loro testa. A partire dalla scelta di Scuola Italiana Design , non solamente per comodità geografica ma per profonda empatia, passando attraverso la rinnovata esperienza aziendale nel settore arredo ufficio, fino alla mia recente attività nel Comitato Direttivo di ADI VTAA , il filo conduttore è sempre stato la passione. Avevo però scordato in questi anni che questa passione era il frutto di un desiderio, un desiderio diventato realtà dopo sacrifici, ripensamenti, dubbi, incubi angoscianti e sogni meravigliosi.

Appunti di Workplace design: #6 Progettare il quotidiano

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Il Workplace Design è un sistema progettuale complesso, non è un gioco a chi piazza più cyclette o biliardini in azienda. I concetti di ergonomia, prossemica, smart working e lavoro agile, coworking, workshop e co-design, i concetti di wellness in office e di gamification sono tutti assolutamente essenziali in un moderno progetto di Workplace Design, ma sono singoli ingredienti di una visione molto più ampia di azienda, sono solo una piccola parte di una ricetta che necessita di ingredienti freschi di stagione, di una buona cucina, e di uno chef preparato. Per molte realtà aziendali la distinzione tra tempo professionale e tempo privato, tra immagine pubblica e immagine privata, tra relazioni lavorative e relazioni private, si sta facendo progressivamente sempre più liquida e difficilmente catalogabile. Lo spazio ufficio frequentato dal nativo digitale è e sarà sempre meno solido e sempre meno catalogabile. La sfida dei progettisti e dei produttori di arredo è di accogliere questa