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Visualizzazione dei post da aprile, 2016

La mia Milano Design Week 2016

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Quest'anno ho potuto dedicare qualche giorno alla Milano Design Week. Ho trascorso una giornata in Fiera e un paio di giorni in città e tra gli eventi del fuorisalone. Vi racconterò in ordine sparso le cose che più mi hanno colpito e quelle che invece mi hanno deluso. Ho visitato il Museo del Design in zona Navigli. La collocazione temporanea è stata gestita con un allestimento semplice ma tutto sommato ben curato. I pezzi esposti riassumevano ottimamente i momenti principali della nascita e dello sviluppo della storia del design, in particolare del design del mobile. Zona Tortona mi ha un po' deluso, in particolare Superstudio ha perso molto dello smalto di un tempo. Sempre meno spazio sperimentale sempre più spazio commerciale. In generale poche idee, e confuse. In Tortona ho trovato ben curata l'esposizione organizzata da Archiproducts in collaborazione con alcune delle numerose aziende inserzioniste del portale. Poche cose, ben selezionate, ben raccontate. Niente di

Horge Perez: come presentare un progetto nel 21mo secolo

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Il nuovo secolo è caratterizzato da nuove tecnologie, nuovi comportamenti e nuove relazioni che condizionano il rapporto che ognuno di noi ha con se stesso, con le altre persone, con gli oggetti e con gli ambienti che ci circondano quotidianamente. Comunicare e presentare bene noi stessi, la nostra professionalità e i nostri progetti è tecnicamente sempre più facile grazie alle nuove tecnologie smart e alle piattaforme di comunicazione del nuovo millennio, allo stesso tempo è sempre più complesso e difficoltoso far emergere la nostra voce dal fitto e costante rumore di fondo che pervade i media di ogni tipo, digitali e analogici. Horge Perez , designer e comunicatore cresciuto con maestri del calibro di Oliviero Toscani , grazie anche alla sua esperienza in Fabrica e IED , ha adottato un approccio olistico che utilizza il design a 360° in particolare con una forte connotazione comunicativa, elaborando strategie creative per dare supporto e visibilità alle attività di progettazio

Rotomoulding: cos'è lo stampaggio rotazionale?

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Con le tecniche di stampaggio rotazionale o rotomoulding si possono realizzare oggetti e componenti in materiale plastico in piccole serie, anche di grandi dimensioni, con caratteristiche e  costi industriali competitivi rispetto alle tradizionali tecniche di stampaggio a iniezione o alle innovative tecniche di stampa additiva . Lo stampaggio rotazionale è tipicamente utilizzato per produrre oggetti in materiale plastico con struttura cava e si è imposto soprattutto nel settore dell'arredo, in particolare nell'arredo per esterni e da giardino o per la ristorazione. Grazie alle recenti innovazioni la tecnica del rotomoulding viene utilizzata anche per componenti e oggetti di piccole dimensioni, con bordi ed estremità sempre più curate e dagli spessori sempre più piccoli. Dal punto di vista dei costi di produzione il rotomoulding ha un costo di realizzazione dello stampo relativamente molto economico e un costo per pezzo prodotto relativamente elevato. Questa proporzione è i

News: Nuovo Direttivo ADI Design Delegazione Veneto Trentino Alto Adige

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La Delegazione ADI VTAA , espressione territoriale per il Veneto e Trentino Alto Adige di ADI, Associazione per il Disegno Industriale , ha ufficialmente una nuova Presidente per i prossimi tre anni: è Silvia Sandini , architetto e designer di Thiene, Vicenza. L'elezione del nuovo Presidente e del nuovo Direttivo di Delegazione è avvenuta il 21 gennaio 2016 a Verona, ed è stata ratificata il 23 marzo scorso dal Comitato esecutivo ADI nazionale. Con Silvia Sandini, che succede nella carica a Valerio Facchin, sono stati eletti nel nuovo Comitato direttivo ADI VTAA : Alessandro Barison , Carlo Trevisani, Cristian Dal Bianco, Michela Baldessari, Roberto Santolamazza, Paolo Criveller, Tommaso Gentile   e lo stesso Presidente uscente Valerio Facchin.