Politica: Italia ed Europa
C'è chi spara a zero sulla politica, chi spara a zero sull'antipolitica. C'è chi spara cazzate, c'è chi spara davvero e c'è chi si spara davvero... di nuovo guelfi e ghibellini, inquisizione e streghe, guardie e ladri, scapoli e ammogliati? Di nuovo destra, sinistra, centro? Ma cos'è la destra, cos'è la sinistra, cos'è il centro? La destra è impantanata nel populismo, nel velinismo e nel nepotismo, la sinistra incatenata ad un immobilismo oligarchico e il terzo polo, inconsistente nuvola di moderatismo, si scioglie... (ve l'avevo detto di metterlo in freezer). E poi c'è l'Europa che viene e che va, gli europei che si sentono popolo e non capiscono lo spread, le banche che si sentono potenti e non capiscono il presente, figuriamoci il futuro, i ricchi sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri. Le parole d'ordine sembrano essere inquietudine, solitudine, incertezza, paura, aggressività. Mors tua vita mea? Nel secolo scorso tutto questo si è trasformato in guerra. Abbiamo l'opportunità di entrare nella storia, versando un caleidoscopio di colori in testa alla morte. Contaminazione, cultura, condivisione, speranza. Tutto questo, forse, ci salverà.