Design Management, questo sconosciuto...

Fine giugno, fa molto caldo. Sono concentrato sul foglio, metto le crocette con attenzione nonostante sia la brutta copia. Rileggo tutto con calma un paio di volte prima di inserire i dati definitivamente. No, non è l’esame di Maturità, è il questionario di iscrizione per partecipare alle candidature 2012 del Design Management Europe Award. Hanno pubblicato il questionario da pochi giorni, c’è tempo fino a Settembre, ma ho proprio voglia di fare il punto della situazione con calma, senza fretta. Il questionario DME, oltre che essere indispensabile strumento di candidatura al concorso, è anche un ottimo strumento di autovalutazione, sia come imprenditore che come designer. Quanto Design c’è nella mia azienda? Quale Design c’è nella mia azienda? Quali strumenti e quante risorse ha dedicato la mia azienda ai processi innovativi? Quanto è percepita nella mia azienda l’importanza del design come volano di crescita? Quanto e come è percepita dal mercato? Abbiamo raggiunto dei risultati tangibili grazie al design? Queste e molte altre ancora le domande a cui è necessario rispondere per valutare la nostra propensione all’innovazione. Risposte da dare con sincerità, prima di tutto verso noi stessi, senza confondere la parola Design con parole come moda, stile o invenzione. Con il Design Management non si misura quanto è cool il nostro catalogo, quanto è glamour il nostro marchio o quanto è interactive il nostro nuovo prodotto. Design Management significa gestione attraverso il progetto, significa utilizzare creatività e innovazione con metodo, significa contaminare con il Design tutti gli aspetti aziendali, dalla progettazione alla produzione, dal marketing fino al magazzino, dalle procedure interne fino alle emanazioni dell’azienda verso l’esterno. Il Design Management è analisi delle potenzialità, ricerca progettuale, concretizzazione di idee, strategie per il futuro. Il Design Management è un insieme di strumenti che mettono in relazione la creatività e il progetto con la gestione d’impresa. Questa modalità di approccio al design e alla gestione d’impresa è poco conosciuta e poco utilizzata in Italia, soprattutto nelle PMI. Il risultato di questa indifferenza verso la cultura del progetto è un preoccupante declino verso livelli di competitività e innovazione sempre più bassi. Seduti sugli allori del Made in Italy cerchiamo continuamente intorno a noi le risposte giuste alla crisi. Ma ci stiamo ponendo le giuste domande? 


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