Fiere: Abitare il Tempo Verona 2012

La fiera veronese prosegue con la formula 100% Project dedicata principalmente a Progettisti, Rivenditori, Buyers, Contractors. Questa scelta ha permesso ad Abitare il Tempo una caratterizzazione particolare, che la rende unica rispetto al panorama espositivo dell'arredo, panorama ricco di manifestazioni commerciali particolarmente inflazionate oltre che fortemente condizionato dalla posizione di leadership indiscussa del Salone del Mobile milanese. Non ho strumenti per giudicare i risultati che questa formula ha potuto dare alle aziende espositrici, posso però esprimere un giudizio positivo da visitatore. Questa fiera ha un allestimento curatissimo, con dettagli quasi museali, ha molto fascino... All'elemento estetico si affianca un elemento pratico non banale: i numerosi eventi congressuali sono (in buona parte) svincolati da logiche di marketing e focalizzati sulla condivisione di idee, opinioni, contenuti (siamo un po' stufi dei venditori di pentole mascherati da esperti). Tra le aziende presenti alla manifestazione fieristica veronese segnalo in particolare i big come Cappellini, Poltrona Frau, Azucena, Pallucco, Alivar, Artemide, Danese, Electrolux, Schiffini e altri ancora. Tra gli stimoli più particolari in ambito progettuale segnalo Lago Studio, il braccio creativo di Lago, che ha proposto uno stand in cui era possibile vedere in diretta studenti e tutor lavorare su progetti d'arredo e il contractor Bonfante che ha presentato la piattaforma di crowdsourcing e codesign Projectroom. Interessante il design della selezione di concept Colorpage e l'allestimento della selezione di oggetti disegnati da Monica Armani. Numerosi gli spunti creativi nella sezione Design Market, provenienti direttamente da progettisti e studi di design. Per quanto riguarda i trend del settore segnalo l'onnipresenza del legno, tornato alle tonalità scure, con superfici stimolanti dal punto di vista materico. Altro protagonista è il colore bianco, nel legno laccato (principalmente opaco) e nel metallo. Al legno scuro e al bianco opaco si abbinano dettagli di colore molto particolari e ricercati, ma dalle tonalità lievi, di consistenza pastello. Le forme geometriche hanno la prevalenza nei materiali metallici e legnosi, mentre nella pietra e nei tessuti si fa spazio un segno morbido, organico, casuale. Non mancano gli esempi di luxury, in particolare sale da bagno e Spa. C'è maggiore attenzione rispetto al passato all'outdoor design e al gardening mentre va scemando il protagonismo della tecnologia led.  Le aziende sono chiaramente alla ricerca di distinzione e di immediata corrispondenza tra marchio e prodotto, con spiccata attenzione alla comunicazione di valori oltre che di prestazioni e qualità generale percepita. Le esperienze congressuali sottolineano invece la fame assoluta di nuove vie d'uscita, di nuovi stimoli, di nuovi orizzonti. Le risposte a queste domande sono ancora un po' confuse e disarticolate, ma il fatto stesso che le aziende si stiano facendo queste domande lascia ben sperare per il futuro.


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