Workplace design trends: non guardarmi non ti sento

Si è da poco conclusa la fiera dell'arredo ufficio e del workplace design Orgatec di Colonia. Analizzando i reportage fotografici nella rete e sfogliando le riviste specializzate ho notato una particolare attenzione alle paretine divisorie e a tutti i sistemi che aiutano una separazione semplice e dinamica degli spazi. L'ufficio diventa sempre più un luogo fluido e informale, le classiche pareti divisorie e pareti attrezzate sono monoliti che non rispondono più a tutte le esigenze di separazione e partizione dei moderni spazi operativi, lasciando spazio ad alternative più dinamiche, più performanti, meno formali. L'acustica è sempre più un tema caldo del workplace design... Dopo anni di openspace, postazioni bench, telefonate di colleghi che si infilano una nelle orecchie dell'altro, dopo un'orgia collettiva in cui non c'era più spazio per la privacy dell'individuo, lo spazio operativo si evolve e le aziende produttrici raccolgono la sfida proponendo soluzioni più o meno innovative, nella forma e nei contenuti. Si tratta solo di un espediente commerciale oppure è una reale necessità dello spazio ufficio moderno? Forse sono vere entrambe le cose. Nel frattempo la parola d'ordine è "non guardarmi, non ti sento" come recita il titolo di una divertente commedia americana di qualche tempo fa.

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