Innovazione: meglio un uovo oggi...
A quanto pare anche il nostro Paese ha la sua agenda digitale e un suo progetto istituzionale di sviluppo. A quanto pare la nostra Europa con il meccanismo unico di supervisione bancaria e con il Nobel per la pace si avvia verso l'unione politica del continente. Tutto a piccoli passi, come la democrazia prevede. Mettere d'accordo tutti è complicato, l'impressione è quella che non si faccia mai abbastanza, ma talvolta è meglio un uovo oggi che una gallina domani. L'innovazione si può fare anche a piccoli passi, senza rivoluzioni, come la goccia d'acqua che scava la roccia. Per essere efficaci però serve costanza, volontà, passione, lungimiranza... Qualche giorno fa ascoltavo Alberto Angela (tipico italianissimo esempio di talis pater, talis filius, fenomeno evolutivo nel suo piccolo innovativo, molto diverso dall'altrettanto tipico e deprorevole fenomeno denominato nepotismo...) parlare dell'impero romano. A quanto pare andò in crisi quando si spense il sogno, la visione, la passione, l'obiettivo di essere la civiltà più grande al mondo. La storia, si sa, si ripete, e questa crisi è forse arrivata anche perché abbiamo perso di vista i nostri obiettivi, perché ci siamo seduti sugli allori del benessere diffuso a portata di mano. Dobbiamo tornare a lavorare per un futuro migliore, per un Paese migliore, per un Europa migliore, per un Mondo migliore. Sembrano le dichiarazioni di una miss all'incoronazione, ma è ciò di cui abbiamo davvero bisogno. Tutti noi possiamo fare qualcosa. Vecchi e giovani. Imprenditori e Designer. Possiamo e dobbiamo cambiare atteggiamenti, abitudini, lifestyle, mindset, possiamo e dobbiamo tornare a rincorrere i nostri sogni, consapevoli che ci vogliono più condivisione, più solidarietà, più cultura, ma soprattutto ci vogliono pazienza e perseveranza. D'altronde, Rome wasn't built in a day...
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