Workplace design e futuro artigiano

Settembre 2010, nella rubrica Periscopio del prestigioso magazine Domus viene pubblicata la scrivania della linea Quadrotto di Emme Italia che ho contribuito a progettare. Una foto in total black con cassettiera tecnica aggregata. Erano due dei prodotti che avevamo recentemente fornito anche a Giorgio Armani Spa per le esigenze operative di alcune sedi in fase di rinnovamento. Il design della linea Quadrotto è tutt'altro che originale, si tratta di accompagnare le esigenze funzionali con la più semplice soluzione formale. Distintivo invece è il sapore industriale di questi oggetti, caratterizzati da saldature e viterie di fissaggio a vista, plastiche commerciali e ferramenta normalizzata. Nessuno stampo, niente fronzoli... E' un design che lascia il segno del lavoro dell'uomo, e in questo trova unicità. Minimalismo industriale, adatto a clienti di nicchia, location di nicchia, loft, e poco altro ancora. Lontanissimo dai numeri dei grandi produttori di arredo ufficio, Quadrotto si accontenta di piccole ma interessanti apparizioni. Qualche anno più tardi, ad esempio, con Quadrotto verrà allestito l'ufficio tecnico di una sede Christian Dior. Sono passati più di due anni da quando Quadrotto ha fatto la sua piccola e "warholiana" apparizione su Domus e in queste ultime settimane abbiamo studiato delle piccole varianti per mantenere vivo l'interesse su questo prodotto. Dettagli, piccole cose, niente a che vedere con le possibilità di investimento dei grandi nomi. Anche questa, per realtà di microimpresa come la mia, è innovazione. Innovazione incrementale, quel modo di investire nel futuro che a tanti non piace, perché non suona avveniristica come start-up o istituzionale come Ricerca e Sviluppo. Sembra una formuletta matematica e invece "innovazione incrementale" è l'ossigeno che tiene in vita le piccolissime realtà industriali e artigianali come la mia. Il settore dell'arredo ufficio è in grossa crisi, e come direbbe il Profeta di Quelo, siamo anche molto confusi, non sappiamo più quando stiamo andando... In attesa che i colossi del settore facciano una seria riflessione sull'intero comparto, magari coinvolgendo anche i più piccoli nei loro progetti, non ci resta che sperare in un nuovo anno e in un un futuro migliore, un futuro artigiano...

- Immagine: Quadrotto per Emme Italia
- Domus 939, Settembre 2010
- Stefano Micelli, Futuro Artigiano
- Le rivelazioni del Profeta di Quelo


Commenti

Post popolari in questo blog

Virus 6.1.0.

Design, creatività, saggezza: Miti(li)

Benessere in ufficio: acustica