Paperworld: Frankfurt Messe Report

Francoforte, 26-29 gennaio 2013. Il mondo dell'industria della cartoleria e delle forniture ufficio si incontra al Paperworld. Non è la prima volta per me al Paperworld, ma è la prima volta come espositore, con le macchine per ufficio tecnico prodotte da Emme Italia. Questo mi ha permesso di vivere la fiera (e la città) con più profondità. La fiera di Francoforte è una location affascinante, con i padiglioni tutti diversi tra loro, realizzati con coerenza formale tipicamente tedesca e allo stesso tempo con leggerezza e dinamismo di grande contemporaneità. Il vetro e il metallo sono materiali onnipresenti soprattutto negli edifici più recenti, grande attenzione è data alla luminosità e all'illuminotecnica, di altissimo livello tecnologico e di design... Questa ubriacatura di innovazione e modernità contrasta con alcune scelte di prossemica e di layout dei flussi interni, con alcune "barriere architettoniche" incomprensibili che rendono gli spostamenti tra i padiglioni una piccola seduta di trekking.  La fiera è lo specchio di una città in continua evoluzione architettonica, moderna e fresca, dallo skyline internazionale, caratterizzato dai grattacieli delle banche, indiscusse dominatrici della "city" teutonica. Francoforte è anche città di contrasti, dalla zona di Goethestrasse in cui si incontrano le showroom dei maggiori marchi del lusso fino ai quartieri a luci rosse. Anche Paperworld è una fiera di contrasti: dagli zainetti colorati con le stampe dei cartoons fino alla carta filigranata più preziosa, dal bazar di accozzaglie degli stand di cartotecnica cinesi alla raffinatezza delle matite e delle penne dei più importanti marchi europei, dall'odore delicato di Coccoina al rumore delle stampanti e delle macchine distruggidocumenti. Una fiera dal respiro internazionale, nella quale il russo, l'arabo, il cinese e il francese sono di gran lunga più parlati dell'inglese, che diviene esclusivamente uno strumento di lavoro. Una fiera, come molte altre nell'era del web, che è prima di tutto terreno fertile di relazioni, di strette di mano, di sguardi di intesa, una fiera di persone e solo secondariamente una fiera di oggetti o un teatro in cui mettere in scena il proprio spettacolo, la propria mercanzia. Una fiera, Paperworld, che con la sua dicotomia tra tradizione e innovazione, tra creatività e operatività d'ufficio, tra carta e digitalizzazione, è momento di sicuro interesse per fotografare istantanee del mondo che ci circonda.

- Immagine: Frankfurt Messe, Halle 3.
- Frankfurt paperworld: Instagram Reportage

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