Meglio un sito, un blog, o entrambi?

Meglio aprire un negozio, una showroom, partecipare a seminari, oppure organizzare workshop tematici? Internet, sito web, blog e social network non sono altro che l'evoluzione di strumenti di contatto col pubblico tradizionali. La risposta a tutte queste domande non è facile e probabilmente non potrà mai essere definitiva. La cosa più giusta da fare è prima di tutto definire chi siamo, cosa facciamo, cosa vogliamo comunicare, chi sono i nostri interlocutori, quali strumenti abbiamo... Abbiamo una nostra identità definita? La nostra attività ha delle caratteristiche peculiari? Conosciamo i nostri clienti e il nostro mercato? Abbiamo qualcosa da raccontare?  Se siamo una grossa azienda probabilmente il problema non sussiste, le idee saranno abbastanza chiare (magari sbagliate, ma chiare) e sarà necessario (oltre che facilmente attuabile) sviluppare tutte le direzioni di comunicazione. Se siamo invece una micro impresa, un artigiano oppure un professionista, la risposta a queste domande risulta essere più complessa ma strategica per immaginare nuovi obiettivi di visibilità per la nostra attività. Il sito web è una vetrina, ha intrinsecamente una natura statica e museale. Come i negozi, le showroom e i musei, indipendentemente da quanta dinamicità comunicativa e quanta interazione utente utilizziate, anche i siti internet restano pur sempre un luogo statico (si chiamano "siti", appunto). I blog e i social network hanno invece un carattere diverso, più dinamico. Un blog è come un seminario, voi siete sul palco, con il vostro microfono e il megaschermo alle spalle, raccontate la vostra storia ai presenti (la quantità e qualità di platea che avete di fronte dipende da chi siete, dall'importanza del tema trattato, da come avete organizzato l'evento) e alla fine del vostro intervento si attiva una discussione. Se siete dei bravi relatori avrete guadagnato in visibilità e autorevolezza. I social network sono invece come un workshop, un laboratorio tematico, nel quale i partecipanti sono tutti allo stesso livello e assieme partecipano alla nascita di una discussione, di nuove idee. Se siete competenti e avete doti di leadership, potrete acquisire la stima dei vostri compagni di sperimentazione. E' possibile organizzare seminari e workshop anche all'interno di negozi e showroom, ovvero, tornando al nostro esempio parallelo, inserire blog e connessioni social all'interno del nostro sito. Quello che succede nella vita "reale" succede anche nel parallelo "virtuale". Una volta analizzata nel profondo la vostra attività di impresa, artigianale o professionale, dovrete quindi chiedervi se per voi è più giusto aprire una showroom, organizzare seminari, workshop, oppure se siete in grado di attivare e di seguire adeguatamente tutte queste cose assieme. Per avere risultati nel medio e lungo termine dovrete lavorare molto sulla qualità e unicità dei contenuti che potete offrire. Una vetrina emozionante con dei prodotti (o servizi) unici, frequentemente aggiornati, spinge i clienti a tornare e a parlare di voi. Un seminario interessante, con temi innovativi e personali, che stimolano una discussione, sarà più facilmente replicabile con altri seminari di successo. L'unica differenza tra "reale" e "virtuale" è che nella rete c'è spazio per tutti, mentre tra le vetrine del centro o nella sala congressi di un prestigioso ateneo, no...

- Immagine: Supermarket Concept Store, Belgrado

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- Archivio: essere influencer

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