Comunicare con il workplace

Le strutture aziendali sono sempre più fluide, le professioni si stanno sempre più de-materializzando,  le relazioni professionali si spostano inesorabilmente verso una maggiore informalità. Nonostante questo l'azienda, la fabbrica,  l'ufficio, restano luoghi insostituibili. Il workplace design ci aiuta quindi a migliorare il luogo in cui passiamo, molto spesso, la maggior parte del nostro tempo. Per le giovani generazioni di imprenditori e professionisti è più semplice integrare il workplace design nel più ampio progetto di azienda che hanno in mente, per le aziende storiche questo è più complesso e limitato spesso alla scelta di architetture esternamente caratteristiche, reception e sale riunione distintive, location di prestigio... Il luogo di lavoro comunica, questo è chiaro a tutti, ma questo tipo di scelte risulta spesso monodirezionale e non sempre incisivo. Il workplace design aiuta ad andare oltre queste scelte "canoniche" dando inizio ad un dialogo multidirezionale tra luogo, individui, collettività, mercato. Un buon progetto di workplace design aiuta ad aumentare la produttività, attira professionalità eccellenti, aumenta la percezione di qualità e professionalità dell'azienda. Come detto precedentemente, fare marketing con il luogo di lavoro che l'azienda abita è una consuetudine antichissima, quello che il workplace design ci offre è una chiave di lettura più ampia, condivisa, profonda, che scavalca il marketing e la corporate identity tradizionale e abbraccia una visione olistica dell'idea di impresa. Tra gli esempi più significativi c'è senza dubbio l'esperienza di Vitra. Vitra ha presentato recentemente il suo ultimo progetto, realizzato con Renzo Piano, la casa minimalista Diogene, che entra a far parte del complesso Vitra Campus. Per i non addetti ai lavori, Vitra Campus è una delle più significative location di architettura e workplace design al mondo. L'azienda Vitra nel corso degli anni ha realizzato una sede industriale unica, visitata da migliaia di persone ogni anno, simbolo della propensione alla qualità del marchio. Anche in Italia c'è qualche buon esempio, Ferrari in primis, ma anche Diesel e Technogym sono esempi interessanti. Dal punto di vista dell'interior design dei luoghi di lavoro lo studio statunitense O plus A resta a mio modesto parere tra i più significativi esempi di metodologia olistica che riesce ad integrare progettualmente molteplici caratteristiche: funzionali, di wellness, sociali, comunicative, promozionali. Chiudo quindi con un banale consiglio: se state pensando di rinnovare il vostro luogo di lavoro o di trasferirvi in un nuovo spazio, oppure se volete utilizzare un mezzo diverso per comunicare, non dimenticate l'importanza e l'efficacia di un buon progetto di workplace design. 



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