Innovare con il sapore
Sento spesso parlare di innovazione, sento spesso discutere animatamente di agenda digitale e startup. Tutto giusto, ricerca scientifica e innovazione tecnologica sono indispensabili per rilanciare l'economia di qualsiasi Paese. Ma il nostro non è un Paese qualsiasi, noi siamo in Italia. Il nostro rilancio passa sicuramente dalla ricerca e dall'innovazione, ma attraverso tradizione e cultura. Tra i settori che più di altri sono in fermento c'è senza dubbio l'enogastronomia, il mercato del sapore. Inutile dilungarsi sui fenomeni più o meno famosi di enogastronomia spettacolare visti in tv e che ritroveremo nelle riviste patinate che affolleranno le spiagge della prossima estate, sono all'attenzione di tutti... Dietro questi immensi caleidoscopici carrozzoni rompighiaccio che intasano i mass media c'è una pattuglia di professionisti del sapore che lavora tutti i giorni per ricercare e innovare, per emozionare e raccontare, per soddisfare le passioni proprie e quelle altrui. Qualche settimana fa, in una timida domenica di maggio, all'evento Vieni in Villa, ho avuto il piacere di incontare Marco Buratti, un produttore di vino naturale dei Colli Euganei molto speciale, e di conoscerne la storia. Per Marco fare il vino è una cosa molto seria, da fare per bene, come si faceva una volta. La sera stessa abbiamo concluso la giornata nella mia pizzeria preferita, il Saporè di Renato Bosco, che realizza lievitati con lievito naturale e lievito madre, abbinati a prodotti di altissima qualità. La pizza da Renato è un momento di gioia del palato e della mente. Quando provi i sapori, la passione e la simpatia di Renato Bosco non puoi amare altra pizza che la sua. Non stiamo parlando di nanotecnologie e nemmeno di inarrivabili luxury experiences, non stiamo parlando di BOT, spread, ROI, speculazione o finanza. Stiamo parlando di lavoro, di sudore, di sapore, di passione, di cultura, di intelligenza, in fondo anche di economia, e di vita. Questa è l'innovazione che mi piace, questa è l'Italia che mi piace.
Commenti
Posta un commento