Nuova vita per l'appartamento
Sarà colpa della crisi o sarà merito del web e dei social network? Una
cosa è certa, l'appartamento ha ritrovato una nuova vita. In mancanza di denari per costruirne di nuovi, le ristrutturazioni si moltiplicano, i vecchi appartamenti, di dimensioni più generose rispetto alle soluzioni più moderne, diventano una grande tela bianca in cui immaginare innumerevoli possibilità e progetti. L'appartamento non è più solo il nostro personale rifugio, ma è il nostro contatto con la gente, il nostro contenitore di socialità. Contrariamente alla sua etimologia, l'appartamento diventa sempre meno appartato e sempre più aperto al mondo, divenendo microcosmo di tribù diversamente organizzate e difficilmente etichettabili. L'appartamento ritrova la sua centralità sociale ed è nuovamente luogo di condivisione e incontro con i vicini di casa, con gli amici, con i colleghi, con i conoscenti, persino con i propri follower. Non basta, l'appartamento può anche essere il nostro luogo di lavoro (non più solo semplice home office per professionisti e telelavoro part-time, ma spazio di co-working e workshop per freelance e makers). L'appartamento è anche cornice museale, location per eventi più o meno mondani, showroom alternativa. L'appartamento diventa valore di scambio, opportunità di amicizia, di viaggio e di scoperta. Dal couchsurfing ad airbnb, grazie anche al consolidato fenomeno dei voli low-cost, condividere e scambiare la nostra casa con altre persone da tutto il mondo per un weekend o per una breve vacanza diventa sempre più facile e alla portata di tutti. Il nostro appartamento diventa prolungamento della nostra persona e del nostro carattere, ci rappresenta, Ikea ci permette di arredarlo e riarredarlo a prezzi mai visti prima, e la stessa attenzione con cui un tempo si sceglievano i vestiti per il sabato sera e con cui ci si pettinava prima di uscire di casa ora è dedicata alla scelta degli oggetti d'arredo e alla immancabile passata last minute con lo swiffer per togliere ogni traccia di polvere dalla vista degli ospiti (sai mai che qualcuno metta su facebook o instagram l'ammasso di ragnatele che si rigenera instancabilmente dietro il frigorifero, sarebbe una figuraccia planetaria!). L'appartamento è il luogo fisico in cui si concretizza la nostra rete sociale, dal virtuale al reale, e in cui showcooking e foodporn trasformano noi tutti in Masterchef per una notte (si certo, va benissimo anche la vecchia tradizionale pizza da asporto, ma con impasto di kamut, ingredienti slow food e una bella innaffiata di birra artigianale). L'appartamento è una splendida opportunità di contatto con il mondo, alla faccia di chi l'ha progettato come contenitore standardizzato di abitudini solitarie. Una nuova vita, tutta da immaginare, progettare, e perché no, postare ('importante, come sempre, è non esagerare).
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