La grande bellezza, a due passi da casa.

Ci sono persone, cose, luoghi, così oggettivamente e sfacciatamente toccati dalla bellezza che si fatica a trovare il desiderio di scoprire dell'altra bellezza in profondità. Anzi, abituati a tanta bellezza quotidiana, la si trascura fino ad abbandonarla a se stessa, da venerare fin che c'è, e poi chissà. Peccato. L'accidia, ve lo ricordo (e lo ricordo soprattutto a me stesso), è uno dei peccati capitali . Certo, la corruzione è peggiore dell'accidia, sarebbe d'accordo con me anche Papa Francesco, ma questa svogliatezza e mancanza di curiosità vitale è forse uno dei mali peggiori che caratterizza il nostro tempo, in particolare la nostra Italia (ok, un discorso sui peccati fatto da un agnostico ad oltranza come il sottoscritto lascia il tempo che trova, ma fate almeno una riflessione a riguardo, sulla fiducia...). La bellezza può essere di molti tipi diversi e più è difficile da esplorare più nasconde sorprese e opportunità. Opportunità di conoscere, crescere, emozionarci. Ci sono cose, luoghi, persone orribili, brutte e bruttine, che possono nascondere una bellezza interiore inaspettata. Ma la bellezza più difficile da scoprire è forse quella nascosta dentro ad altra bellezza. Forse è vero, siamo fortunati, noi, in questo Paese, immersi in tutta questa grande bellezza. Tanto fortunati da non accorgercene. Vivo da più di 35 anni praticamente nello stesso quartiere della periferia di Padova. A dieci chilometri di distanza c'è un piccolo castello di origini medievali. Questo castello è circondato da un ampio giardino e da un boschetto, dagli alberi radi. E' un piccolo angolo di magia nel bel mezzo della campagna, dietro agli alberi a due passi dal fiume Bacchiglione. Da ragazzino era la meta preferita delle mie prime scampagnate in bicicletta lontano da casa. Da adulto una tappa nostalgica delle mie prime uscite in moto primaverili e lo sfondo ideale per i miei primi scatti fotografici. Capita di attraversare il mondo alla ricerca di bellezza, arte, emozioni. Questo stimolo al viaggio, alla scoperta, al diverso, all'esotico, è indispensabile per contaminare la propria vita e il proprio mondo e rendere tutto più saporito, più vero. Capita però di dimenticare troppo spesso la bellezza, esplicita o nascosta, dietro casa nostra, fermandoci alle apparenze, senza entare in profondità nelle cose, nelle persone, nei luoghi. Siamo circondati di bellezza, siamo circondati di superficialità. Talvolta basta un pizzico di curiosità per scoprire la grande bellezza nelle cose vicino a noi. Io, anche se con notevole ritardo, ho iniziato da un piccolo noioso museo di periferia. 

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