Smart working e lavoro agile

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Smart working e lavoro agile sono definizioni che identificano le nuove modalità di lavoro possibili in particolare grazie alla diffusione della tecnologia digitale e della capillarità della rete internet. Nel 2007 nasce il primo iPhone, nel 2010 Apple presenta iPad, i laptop diventano ogni giorno più potenti e più simili ai computer desktop per prestazioni, le reti di connessione in fibra ottica si allargano sempre di più, le reti wireless diventano sempre più diffuse e potenti. 
Questa rivoluzione tecnologica, insieme ad una rivoluzione culturale che vede cadere sempre più barriere formali nelle organizzazioni aziendali, ha portato ad immaginare nuovi modi di lavorare, in particolare per i professionisti e i lavoratori che possono sfruttare al meglio queste innovazioni. Al giorno d'oggi è effettivamente possibile poter immaginare se stessi al lavoro seduti in riva al mare, a qualunque ora del giorno, senza limiti di tempo o di spazio che definiscano i confini della propria professione. Certamente si tratta di una percentuale minore di lavoratori, ma in molti casi il problema piuttosto che tecnico è essenzialmente culturale. Poter lavorare ovunque, tra le mura di casa come in spiaggia o in un ufficio più tradizionale, è una possibilità che implica maggiori responsabilità e un nuovo rapporto di fiducia tra dipendente e azienda o tra collaboratori. Si tratta di definire in sintesi un rapporto di lavoro qualitativo piuttosto che quantitativo, una dinamica focalizzata sui risultati piuttosto che sulle ore lavorate. In particolare per le donne questo nuovo approccio agile e dinamico al lavoro potrebbe definire nuove prospettive di inserimento nel mondo del lavoro. 

Smart working e lavoro agile non hanno conseguenze soltanto nei rapporti personali, ma anche nella relazione che l'individuo ha con lo spazio o il luogo di lavoro. L'ufficio non perde la sua centralità, rimane il luogo in cui definire e racchiudere la propria professionalità, ma acquisisce nuove funzioni sociali e muta con il mutare delle nuove necessità contemporanee. Molti professionisti riscoprono gli spazi domestici con l'home office, molti altri si affidano a nuove tipologie di spazi lavorativi collaborativi come i coworking. Molte aziende  iniziano a mettere a disposizione dei propri knlowledge workers degli ambienti ufficio più fluidi e dinamici, svincolati dalla postazione di lavoro fissa. Le società più innovative demoliscono il classico organigramma piramidale definendo nuove interazioni tra le responsabilità professionali, ridisegnando di conseguenza anche gli arredi stessi degli uffici. Le tematiche di wellness in office e di smart working entrano a far parte dei benefit aziendali, alla pari dei benefit strumentali ed economici.

Immaginare di poter lavorare quotidianamente con i piedi tra la sabbia della spiaggia e l'acqua del mare è ancora piuttosto utopistico, ma realizzare un progetto di smart working che possa ridefinire gli obiettivi dell'individuo e dell'impresa nella propria realtà professionale o aziendale è ora assolutamente realizzabile. 
Le sempre più frequenti esperienze di smart working e lavoro agile sono la manifestazione della necessità di un cambio di paradigma nelle relazioni professionali, cambio di paradigma necessario in una società che è sempre meno assetata di oggetti e sempre più affamata di servizi.   

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